Agli operai che nel 1928 iniziarono, sotto la guida di Umberto Calzoni, gli scavi a Belverde, piaceva giocare a pallone e così, dopo aver fatto chissà quante partitelle tra loro e con i ragazzi del paese, un giorno decisero di fare le cose serie e fondarono una squadra di Calcio, chiamata Società Sportiva Belverde, a ricordo degli scavi e dei primi giocatori che in quei luoghi avevano lavorato.
La maglia è verde con una banda obliqua bianca. Tra i primi giocatori che negli anni Trenta hanno vestito i colori del Belverde, si ricordano Bruno Ferrini (portiere), Gino Scucchi, che conciliava l’attività di calciatore con quella nella Filarmonica, Aurelio Pizzinelli, Giulio Burchielli... Negli anni Quaranta, oltre a Livio Ferranti che giocava in porta, c’erano tra gli altri Luciano Barillà, Aurelio Vignozzi, Renato Cupelli, Aldo Goracci, Spartaco Ravazzi, Luigi Favetti, Enzo Maccari, Alberto Ravazzi, Angelo Minutelli, Pietro Cinelli, Roberto Gigli...
Negli anni Cinquanta e Sessanta la Belverde partecipa a numerosi Tornei estivi: i suoi giocatori di punta sono Pietro Baglioni, Franco Santoni e poi ancora Luciano Mosci detto il Drago, Giuliano Pizzinelli, Vasco Pieretti, Italo Di Meo, Romano Pizziconi.
È negli anni Settanta che si fa il grande salto: la Belverde viene iscritta al Campionato di Terza Categoria e dimostra di essere una grande squadra: per due anni arriva prima.
Negli anni Ottanta passa in Seconda Categoria e vince altri due Campionati, arrivando alla fine addirittura in Prima Categoria, unica squadra della zona oltre il Chianciano.