Itinerario 9
- Dettagli
- Categoria: itinerari Cetona
piazze e camporsevoli
Le prime notizie riguardanti il paese di Piazze risalgono al XVI secolo, allorché Donna Vittoria di Anton Maria Piccolomini vi fece erigere una Cappella dedicata a San Lazzaro. Il territorio e la Cappella all'epoca appartenevano alla giurisdizione del Castello di Camporsevoli e ne seguirono le sorti fino al 1808, quando con decreto del Governo napoleonico, avvenne l'annessione al Comune di Cetona. Attraversato il paese, prima di uscire dall'abitato, sulla destra si incontra la deviazione per Camporsevoli. La strada asfaltata per pochi chilometri diventa, poi, a sterro e sale sul ripido colle costeggiata da cipressi fino a raggiungere il caratteristico borgo di Camporsevoli. L'origine di questo abitato è riconducibile ad un insediamento etrusco che dovette sorgere nelle vicinanze. Le prime notizie certe sono rintracciabili in un atto di confinazione redatto ai tempi di Federico Barbarossa.
Itinerario 8
- Dettagli
- Categoria: itinerari Cetona
la vetta del monte cetona
Il monte Cetona si estende con le pendici settentrionali fino al Castelluccio di Pienza presso le sorgenti del fiume Astrone, mentre verso meridione arriva a San Casciano dei bagni. Originatasi circa 10 milioni di anni fa a seguito di movimenti e spinte telluriche, la montagna si è innalzata formando una piega che gradualmente si è coricata su un fianco provocando il rovesciamento della stratigrafia. Nella parte alta della montagna affiorano i terreni più antichi risalenti al Mesozoico (circa 25 milioni di anni fa), epoca in cui la zona costituiva il fondale di un mare poco profondo in cui vivevano organismi i cui resti fossili sono ancora presenti.
Itinerario 7
- Dettagli
- Categoria: itinerari Cetona
Convento s. francesco, romitorio e parco archeologico
itinerario da compiere in auto
Quest'itinerario consente non solo di godere delle meraviglie naturali offerte dalla montagna ma di procedere alla scoperta di monumenti e testimonianze nascoste fra il verde dei suoi boschi.
Abbandonata Piazza Garibaldi ci si dirige in direzione Sarteano. Dopo circa 1 km si svolta a sinistra sulla strada che sale lungo le pendici della montagna. Ancora alcune centinaia di metri ed a sinistra si incontra il cancello d'ingresso alla PALAZZINA, villa settecentesca edificata dalla nobile famiglia Minutelli, essa costituiva un piccolo nucleo abitato, con la casa padronale, gli alloggi per il fattore e per la servitù, le stalle, i magazzini ed una piccola chiesa. Innanzi alla villa un bel giardino a terrazza affacciato sul paese di Cetona.
itinerario 6
- Dettagli
- Categoria: itinerari Cetona
la parte alta
Dall'incrocio tra Via San Domenico e Costa di Capperoni
La breve ma ripida salita c'immette alla Cittadella, un nucleo antico di case che domina con una vasta terrazza sulla Piazza cinquecentesca, Piazza Garibalsi. Lasciato alla nostra destra l'edicola votiva, incontriamo sullo stesso lato della strada le prime case che tradiscono la loro antichità con gli ampi portali ad arco acuto. Tralasciando per adesso la ripida via che s'apre a sinistra, Via del Fontone, terminiamo la nostra salita nella "spianata" della Cittadella. Da qui lo sguardo torna a spaziare sulla montagna. Ai nostri piedi sono la Piazza Garibaldi ed il Rivellino, di fronte la collinetta del Parco Terrosi, sulla cui sommità sorgeva un'antica torre d'avvistamento.
Itinerario 5
- Dettagli
- Categoria: itinerari Cetona
il borgo antico
Il nostro itinerario della Cetona più antica ha inizio da via dello Steccato. Percorso il primo tratto in discesa, a sinistra si scopre un muraglione, dal quale lo sguardo spazia sulla campagna fino a toccare le alture di Città della Pieve, la vallata della Chiana cui fa corona una serie ininterrotta di versi colline, le scoscese pendici della montagna dalle quali s'affacciano i castelli di Camporsevoli e Fighine.
Proveniente dal "piano", il tracciato dell'antica via di accesso al paese si divide proprio al di sotto del muraglione per raggiungere con il suo percorso principale l'antica "Porticciola" nei pressi della torre del Rivellino, mentre con una ripida salita entra nel borgo attraverso Porta Lateri (corruzione di at latere).